
IL LAGO DI VARESE E
LA PISTA CICLABILE
Tra le tante ciclabili in Lombardia, quella del lago di Varese è imperdibile, un anello di ben 28Km !
Vi sconsigliamo di eseguire l’intero anello (sarebbe lungo e forse anche noioso a piedi).
Il tratto più bello è dall’imbarco per l’isolino Virginia fino a Gavirate.
La soluzione più comoda è parcheggiare presso il lido di Gavirate e dirigersi in senso antiorario verso Biandronno.
Tra l’altro questo è il tratto maggiormente attrezzato, con tantissimi punti ristoro, bar e spiaggette.

Ciclabile del lago di Varese:
Dove noleggiare le bici
Se non potete portare con voi le biciclette, abbiamo visto due punti noleggio biciclette sulla ciclabile del lago di Varese. Il primo è presso il lido di Schiranna, dove ha inizio ufficialmente la ciclopedonale, con il km 0.
Il secondo è presso il lido di Gavirate.
Ciclabile del lago di Varese: dove parcheggiare
il posto più vicino e comodo per iniziare a percorrere la ciclabile del lago di Varese è il parcheggio del supermercato Tigros di Buguggiate, in via Giuseppe Verdi 24.
Se il parcheggio fosse pieno, dovete andare in direzione Varese e, dopo una rotonda con un aeroplano, sulla destra, trovate un parcheggio a pagamento.


Cosa vedere:
Santuario della Madonna del Lago ad Azzate
A pochi chilometri dal parcheggio, troverete il Santuario della Madonna del Lago, immerso tra campi e boschi. Questo piccolo santuario, edificato a fine ‘600, secondo la tradizione venne costruito per volere di un nobile cavaliere, che durante un rigido inverno attraversò il lago ghiacciato da Gavirate ad Azzate, senza rendersi conto che stava camminando sulle acque. Quando un contadino gli spiegò il rischio corso, il nobile volle erigere un santuario come luogo di ringraziamento e di devozione.
Cosa vedere:
Il Lido di Bodio
Il primo luogo dove incrocerete il lago è il lido di Bodio, dove troverete delle panchine per rilassarvi e una vista molto bella.
Sono presenti anche dei pannelli esplicativi dei reperti neolitici ritrovati sul lago di Varese.


Cosa vedere:
Il Lido e le Ghiacciaie di Cazzago Brabbia
I rifugi ghiacciati di Cazzago Brabbia hanno una storia lunga e affascinante, e hanno contribuito ai cambiamenti che si sono verificati nell'ambiente nel corso dei secoli precedenti. I rifugi sono stati costruiti interamente in pietra alla fine del XVIII secolo, sulle rive del Lago di Varese, in cavità scavate a una decina di metri di profondità. Hanno tetti conici, simili ai trulli che si possono ammirare in alcune località pugliesi, e sono stati costruiti per immagazzinare ghiaccio e pesce del lago di Varese.
Cosa vedere:
L'Isolino Virginia di Biandronno
Arrivati a Biandronno, troverete l'attracco per l'Isolino Virginia, uno dei siti più famosi della Preistoria europea e affascinante luogo patrimonio mondiale UNESCO.
L'isola di circa 9200 metri quadrati di superficie, e dalla caratteristica forma triangolare, è il più antico abitato preistorico palafitticolo dell’Arco Alpino inserito nel Patrimonio mondiale UNESCO nella Lista "Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino".


Cosa vedere:
Lido di Gavirate: punti gioco e ristoro
Sorpassato un bellissimo ponticello in legno, raggiungerete Gavirate. In zona presenti tanti bar e ristoranti e un bel parco giochi. Inoltre prendetevi del tempo per fare le foto sulla bellissima passerella in legno. Il lido di Gavirate è, secondo molti turisti il posto più bello sul lago di Varese, e anche il più frequentato.
Cosa vedere:
Lido Della Schiranna
Da Gavirate si oltrepassa la Canottieri; mettete in conto una fermata nei pressi dell’Aero Club Adele Orsi, dove vedrete tantissimi alianti. Raggiungerete poi il lido di Schiranna e il Parco Luigi Zanzi. Anche qui non mancano punti ristoro, parco giochi e una piscina. La zona è molto bella, con tanta ombra per rilassarsi e giocare.


Cosa vedere:
Chiostro di Voltorre
Qui, nascosto tra case coloniche e piante, sorge il Chiostro, dedicato a San Michele, riconosciuto monumento nazionale nel 1911: si tratta di un complesso edilizio formato da un chiostro, dalla torre, dalla chiesa e da alcuni locali che nel lato sud si ripetono al primo piano.
Il Chiostro è rinato grazie ai restauri realizzati dall’Assessorato ai Beni Artistici e Architettonici della Provincia di Varese. Il restauro del monumento, oltre a recuperare tutti i beni artistici di proprietà e nell’ottica di una destinazione d’uso adeguata ai tempi e allo spirito di un monastero benedettino – luogo di cultura, riflessione e arte – ha permesso il riutilizzo di tutta la struttura come spazio destinato ad attività artistiche e culturali.